WhatsApp e i messaggi come prova in tribunale

In questa che è l’epoca d’oro della tecnologia, la maggior parte delle relazioni sociali si basano sullo scambio immediato di messaggi, foto o video. In questo modo possiamo velocizzare i rapporti con le persone, a discapito di quelli che erano i vecchi rapporti personali basati sull’interazione delle delle nostre capacità sensoriali. Sempre più spesso per dialogare usiamo delle frasi scritte tramite applicazioni, il più delle volte abbreviate, permettendo un’interazione veloce e frenetica. L’applicazione utilizzata più frequentemente è WhatsApp.

Per venire incontro alle nuove tecnologie e ai moderni stili di vita, la Corte di Cassazione ha stabilito che gli SMS e i messaggi scambiati tramite WhatsApp, possono essere acquisiti e utilizzati come prova, al pari di un normale documento cartaceo.Per far ciò è però indispensabile depositare anche il supporto informatico che custodisce la traccia della conversazione: in questo caso il cellulare, che una volta lasciato in tribunale, sarà utilizzato come prova dell’autenticità dei messaggi salvati.

Questo rappresenta una rivoluzione in termini di prova in Tribunale che, fino a ieri, prevedeva solo la corrispondenza postale e le intercettazioni telefoniche. L’acquisizione dei messaggi di WhatsApp non è vincolata alle regole stabilite dal codice di rito in merito di corrispondenza o intercettazioni telefoniche perché tra queste vi sono grosse differenze. Nel primo caso la nozione di corrispondenza “implica un’attività di spedizione in corso o comunque avviata dal mittente mediante consegna a terzi per il recapito” mentre per quanto riguarda le intercettazioni, sono riferite a “la captazione di un flusso di comunicazioni in corso“. Nel caso di messaggi recuperati da uno smartphone sequestrato viene invece eseguita l’acquisizione dei flussi ex post che possono essere equiparati alla normale acquisizione dei documenti cartacei.

Possiamo concludere che ormai la vita si connota di una totale rintracciabilità di ogni nostro movimento, di ogni nostra azione o transazione. Ma fino a che punto è tutto legale? Fino a che punto possiamo spingerci?

È indispensabile essere informati su ogni aspetto di questo argomento per evitare di farci sopraffare da un sistema che ci sta fagocitando. Noi di Spazio Legale possiamo fornire tutte le risposte ai Vostri quesiti. I Nostri esperti sono a completa disposizione per darvi tutte le risposte che state cercando, contattateci!

La redazioneWhatsApp e i messaggi come prova in tribunale