Può succedere che dei cani randagi siano protagonisti di sinistri stradali o di aggressione alle persone. In questi casi chi ne risponde?
In materia di prevenzione del randagismo, le norme regionali attribuiscono all’ASL la responsabilità per i danni causati dai cani randagi. Ma anche il Comune nel quale si è verificato l’incidente può rispondere per i danni se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare che questi animali vaghino senza controllo.
Se si decide di fare causa, si citerà in giudizio sia il Comune sia L’ASL, ma è sempre opportuno verificare se esistono leggi regionali che disciplinano in modo autonomo la suddivisione della competenza fra i due enti.
Ad esempio, la Regione Puglia ha emanato una propria legge regionale che regola la materia in modo specifico, attribuendo ai servizi veterinari delle ASL il recupero dei cani randagi, che devono poi trovare accoglienza nei canili costruiti e gestiti dai vari Comuni. Tuttavia nulla esclude che, con le dovute prove, si possa comunque attribuire una responsabilità anche al Comune in questione.
A prima vista può sembrare tutto semplice, ma non lo è. Oltre alla difficoltà di attribuzione delle responsabilità, c’è da tenere in considerazione anche le società di assicurazione di brokeraggio che garantiscono per i Comuni e che allungano i tempi di risposta senza fornire nessuna certezza sulla pratica. Per questo motivo è necessario essere assistiti da professionisti preparati che sappiano illustrare bene il quadro completo della situazione che si è venuta a creare, proprio per evitare di iniziare delle cause che non porteranno a nulla.
Noi di Spazio Legale ti offriamo assistenza completa dalla fase iniziale fino alla conclusione della pratica, seguendoti nelle varie denunce da fare agli organi di competenza, dal comune all’ASL di riferimento, senza escludere tutte le pubbliche autorità che devono intervenire sul luogo dell’incidente per rilevarne la dinamica. Contattaci!