Diventare maggiorenni non significa solamente poter prendere la patente o comprare sigarette, ma saremo a tutti gli effetti considerati degli adulti e, come tali, capaci di far valere le nostre volontà ed eseguire i nostri doveri. Ci sono però alcune persone che, per la legge, non sono in grado di farlo. Oltrei ai minorenni, stiamo parlando anche di quei maggiorenni che soffrono di patologie che impediscono loro di gestire le faccende burocratiche, come pagare le bollette e gestire la pensione. In questi casi si ricorre ad un amministratore di sostegno. Ma chi è?
L’amministratore di sostegno è la figura nominata dal giudice tutelare, destinata a sostutuire oppure assistere la persona bisognosa, facendo solamente ciò che è stabilito dal giudice, fin nei minimi dettagli. Può essere richiesto per un malato terminale che vuole affidare a una persona di fiducia le scelte sulle sue cure mediche o assistenziali, ma anche nel caso di alcolisti, tossicodipendenti o persone sofferenti che non riescono ad amministrare le loro attività.
Una grossa differenza rispetto a interdizione e inabilitazione, che invece sono da considerare per casi più estremi in cui tutto o quasi è nelle mani di un tutore, è la possibilità di decidere della persona assistita, che nel secondo caso è davvero molto limitata. Con l’amministrazione di sostegno l’obiettivo è quello di influire solo minimamente sulla possibilità di agire del soggetto bisognoso definendo, caso per caso, l’aiuto di cui necessita.
A scegliere l’amministratore di sostegno è la persona stessa che ne ha bisogno. Ma se non si trova nelle condizioni di farlo e non lo ha fatto in precedenza, viene scelto -preferibilmente- tra i suoi familiari, secondo un certo ordine: il coniuge ha la priorità e, subito dopo (apertura, questa, verso le coppie di fatto), la persona che stabilmente convive con lui; poi seguono i parenti entro il quarto grado. In alternativa, e se lo ritiene opportuno, il giudice può scegliere un’altra persona che considera idonea.
Per avere ulteriori informazioni non esitare a contattarci. Noi di Spazio Legale siamo a tua completa disposizione per informarti sui dettagli, sui costi di procedura e sui tempi necessari ad arrivare alla nomina dell’amministratore di sostegno.