“Io ti diseredo!” è un’esclamazione che ci sarà sicuramente capitato di ascoltare in alcuni vecchi film come minaccia alla fine di un litigio. Diseredare era infatti la punizione maggiore che un capofamiglia potesse dare ai figli, smettendo quasi di riconoscerli come tali. Ma cos’è davvero ed esiste in Italia?
Diseredare significa redigere un testamento nel quale si dichiara di voler escludere qualcuno dalla propria successione ereditaria. Naturalmente se non c’è un testamento, non si potrà mai escludere qualcuno, perché i beni ereditari andranno assegnati fra tutti gli eredi per legge; questa è chiamata successione legittima.
Ipotizziamo di trovarci davanti al testamento di nostro padre che, invaghito della badante, decide di diseredarci e dare tutto a lei. In questi casi si può fare? La risposta è “no”, perché la legge stessa dice che ci sono dei parenti del defunto che hanno sempre diritto a una quota di eredità. E se il defunto li esclude, questi potranno rivolgersi al giudice per far annullare il testamento!
Quindi il testamento potrà essere redatto con la clausola di diseredazione, ma è necessario impugnarlo in Tribunale, altrimenti resta efficace! Ecco perché in Italia si dice che diseredare non è consentito, perché la stessa legge ci permette di agire per recuperare l’eredità perduta. Non dimentichiamoci che non tutti hanno diritto ad avere sempre e comunque l’eredità: solo i parenti più stretti, chiamati legittimari.
Tutto ciò che riguarda l’eredità e la successione risulta molto delicato e necessita di un’assistenza completa che solo uno studio professionale adeguato può fornire. Noi di Spazio Legale offriamo una consulenza completa che permette non solo a chi vuole redigere testamento, ma anche agli eventuali eredi, di sapere cosa potrà accadere nel momento dell’apertura della successione. Contattaci e mettici alla prova! Avrai la disponibilità, la preparazione, la competenza e la celerità dalla tua parte.