Viaggiando nei piccoli centri di paese capita ancora di vedere le strade illuminate da lampade sospese al centro della via, ancorate alle case vicine con dei cavi elettrici molto spessi. È la soluzione più pratica per fornire l’illuminazione pubblica in tutte quelle viuzze suggestive dove un lampione sarebbe troppo ingombrante. Ma risolto un problema, ne sorge un altro: i cavi che passano sopra i prospetti delle case, hanno l’autorizzazione dei proprietari?
Ogni proprietario ha l’obbligo di consentire il passaggio di cavi, elettrici o telefonici, nelle sue proprietà se ciò serve a soddisfare un interesse della collettività. In questi casi si parla di servitù che può essere volontaria (quando il proprietario dà il permesso), oppure coattiva (quando c’è un provvedimento amministrativo che impone il passaggio).
Se il proprietario si rifiuta, Enel o Telecom possono rivolgersi a un giudice per ottenere una sentenza che autorizzi il passaggio. Al momento dell’installazione però, l’azienda si deve preoccupare affinché il passaggio dei cavi procuri il minor disagio possibile per il proprietario dell’immobile, sia che si tratti di una casa o di un semplice terreno. Se è vero che prevale l’interesse pubblico e il proprietario non può rifiutare che i cavi elettrici vengano posti nella sua proprietà, è vero anche che gli stessi cavi non possono danneggiarlo o comportare pericoli per la sua sicurezza o l’incolumità personale.
L’azienda deve garantire la manutenzione e la conservazione dell’impianto e il privato può segnalare eventuali anomalie e pericoli (ad esempio se i cavi danneggiano il prospetto, il proprietario può chiedere che vengano sistemati oppure, se non c’è soluzione al danno, anche rimossi). In caso contrario ci si può rivolgere al giudice per ottenere il risarcimento.
Allo stesso modo, se il proprietario volesse ad esempio ristrutturare casa, ha diritto di chiedere all’azienda lo spostamento delle condutture a carico dell’Ente, suggerendo, per quanto possibile, un altro posto da cui far passare i cavi e motivando adeguatamente la richiesta.
Naturalmente ogni caso va valutato attentamente. Noi di Spazio Legale offriamo una consulenza completa che va dall’accertamento sullo stato dei luoghi, sulle possibili alternative stragiudiziali, fino al giudizio che impone a queste società di rimuovere i cavi e interrarli per liberare, finalmente, il prospetto della nostra abitazione. Contattaci!