Alle volte capita, pur non essendo indaganti, imputati o coinvolti direttamente in un procedimento penale a nostro carico, di ricevere una segnalazione presso il CED (Centro elaborazione dati Interforze). Spesso questo è dovuto in seguito a una segnalazione avvenuta a un posto di blocco, perché magari abbiamo bevuto un bicchiere di troppo a cena o abbiamo dimenticato a casa i documenti. Ma che cosa è il centro elaborazione dati interforze?
Questo contenitore di informazioni altro non è che una banca dati, interna alle forze dell’ordine, nel quale sono conservate una serie di informazioni riguardanti ognuno di noi. Le conseguenze non sono di carattere penale, ma limitano determinate attività (se ad esempio siamo appassionati di caccia e abbiamo la necessità di conseguire il porto d’armi, visto che il rilascio di questo attestato è strettamente collegato all’approvazione delle forze dell’ardine, potrebbe esserci preclusa la possibilità di ottenerlo a causa di una vecchia segnalazione).
La buona notizia è che questo tipo di ammonimento è inserito solo e soltanto in questa banca dati e, pertanto, la nostra fedina penale e il casellario giudiziale restano puliti. La brutta notizia però è che, una volta inseriti i dati, la cancellazione non è automatica, ma necessita di un’istanza da presentare presso il Ministero dell’Interno (Dipartimento della pubblica sicurezza) per il tramite della Direzione Generale della polizia criminale (Ufficio tecnico giuridico e contenzioso) con sede a Roma. Questa istanza dovrà essere necessariamente ed adeguatamente motivata per poter ottenere la cancellazione o l’aggiornamento della propria posizione.
Se siamo quindi nella situazione di dover far cancellare o aggiornare i dati contenuti nel centro elaborazione dati interforze, sarà necessario affidarsi a professionisti che seguano la pratica in tutto il suo iter, dalla presentazione fino al termine. Noi di Spazio Legale siamo qui per offrirti la nostra professionalità e competenza a 360° e rispondere alle tue domande. Contattaci!