Le foto del matrimonio sono andate perse: cosa fare?

La sposa portata all’altare, l’uscita dalla chiesa, le foto insieme prima di raggiungere gli invitati al ristorante… tutto deve essere perfetto nel giorno del nostro matrimonio e per immortalare ogni attimo rendendolo indimenticabile, abbiamo assunto dei professionisti per foto e video. Ma al ritorno dal viaggio di nozze scopriamo l’amara verità: tutto il lavoro del fotografo è andato perduto. Quello che resta di quel giorno sono solo i piacevoli ricordi. Cosa possiamo fare?

La questione è stata decisa recentemente dalla Cassazione che ha chiarito quando è possibile risarcire i danni come la lesione del “diritto alla memoria”. Bisogna quindi verificare se un evento come un matrimonio, di per sé irripetibile, eccezionale e fondamentale nella vita di una persona, possa rientrare tra quei diritti inviolabili della persona a cui spetta il risarcimento anche dei danni morali.

Ma cosa hanno detto i Giudici? “NO”. Non esiste un diritto a ricordare perché non c’è nessuna norma della Costituzione che lo stabilisce! In pratica il diritto alla memoria non è un diritto costituzionale, ma è un’invenzione degli avvocati che tentano di far risarcire i propri clienti del danno morale!

Come per il matrimonio, stessa sorte spetta ad altri eventi irripetibili, come cresima o battesimo i quali, dal momento che restano impressi nella memoria delle persone, non vanno mai definitivamente persi. In conclusione, il fotografo che non consegna l’album di nozze viene quindi sollevato dall’obbligo di risarcire i danni morali e, tutt’al più, dovrà restituire i soldi presi per il proprio lavoro.

Ma come si traduce tutto questo nella vita dei novelli sposi che vedono sfumare il loro diritto ad ottenere il risarcimento? Anche se la Cassazione si è schierata contro questo diritto, si può certamente affermare che questa spiacevole situazione crea uno stato di malessere agli sposi, che sono costretti a superare un brutto periodo fatto di tensioni, dispiaceri, preoccupazioni per la perdita dei ricordi “di carta”.

E se questo malessere viene provato con certificazione medica, si può comunque ottenere un risarcimento? Noi di Spazio Legale siamo a tua completa disposizione per fornirti una consulenza completa e per seguirti in tutto l’iter che ti porterà al riconoscimento dei tuoi diritti. Il nostro Staff ti illustrerà quelli che sono i tuoi diritti e come farli valere. É indispensabile avere una giusta partenza per un iter giudiziario che non potrà essere più cambiato una volta attivato. Contattaci e ti diremo come fare!

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