Abbiamo lavorato tutto l’anno, giorno dopo giorno… ci siamo proprio meritati una bella vacanza! Ed eccoci quindi pronti: viaggio prenotato, faligia fatta, stress lasciato a casa… siamo pronti! Quella candida spiaggia isolata e tranquilla ci aspetta! Mentre già pregustiamo il nostro cocktail, servito ghiacciato sdraiati sul lettino all’ombra di una gigantesca palma, ci rendiamo conto che, anche se aspettiamo davanti al nastro trasportatore da più di un’ora, il nostro bagaglio non viene fuori! Cosa possiamo fare?
In casi come questo il Regolamento (CE) n. 889/02 e la Convenzione di Montreal prevedono determinati diritti che i passeggeri possono far valere nei confronti della compagnia aerea. Se la nostra valigia dovesse esserci riconsegnata successivamente, possiamo acquistare una serie di beni di prima necessità (biancheria intima, spazzolino e dentifricio ecc.) nel Paese di destinazione e farci rimborsare la spesa.
Il limite massimo di risarcimento è stabilito in 1.131 DSP (diritti speciali di prelievo, che corrispondono a circa euro 1200 euro). È importante conservare ricevute o scontrini che possano documentare tutti gli acquisti effettuati. Attenzione però alle politiche di rimborso delle compagnie aeree. Alcune rimborsano un fisso per ogni giorno di ritardo, mentre altre rimborsano solo il 50% delle spese sostenute. Altre ancora rimborsano l’intero importo solo se rispediamo alla compagnia aerea gli abiti e gli altri beni acquistati.
La responsabilità della compagnia può essere esclusa solo nel caso in cui avesse preso tutte le misure possibili per evitare il danno o nel caso in cui fosse stato impossibile prendere tali misure. Se ad esempio la compagnia aerea potesse provare che, a causa di uno sciopero imprevedibile, non fosse in grado di garantire un servizio regolare, allora sarebbbe esclusa dal rimborso.
Anche in caso di distruzione, perdita o danno ai bagagli il legislatore prevede il diritto al risarcimento nell’ammontare massimo di 1.131 DSP. In caso di danneggiamento della valigia, per dimostrare l’entità del danno, molte compagnie richiedono di presentare una dichiarazione di “non riparabilità” da parte di un venditore di valigie, oppure, se la valigia è invece riparabile, un preventivo.
In caso di perdita del bagaglio, ci verrà richiesta una lista del contenuto con l’indicazione del valore di ogni singolo oggetto. Lo smarrimento o il danno vanno denunciati immediatamente all’Ufficio assistenza bagagli dell’aeroporto. La constatazione dell’evento deve essere effettuata, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo.
Inoltre occorre presentare un reclamo alla compagnia aerea. A tal fine sono disponibili appositi moduli “P.I.R.” (Property Irregularity Reports) presso gli sportelli della compagnia aerea, dell’assistenza bagagli e del gestore aeroportuale. La denuncia all’Ufficio Lost and Found avvia la ricerca del bagaglio smarrito. Il reclamo alla compagnia aerea (con richiesta di rimborso) può anche essere inviato a mezzo raccomandata a.r. entro 7 giorni dalla consegna (in caso di danni) o entro 21 giorni dalla consegna (in caso di ritardo), allegando una copia del modulo P.I.R. e dei talloncini adesivi ricevuti al check in.
È però sempre consigliabile presentare il reclamo immediatamente, soprattutto per il danneggiamento: in caso contrario, infatti, sarà necessario dimostrare che il danno si è effettivamente verificato durante il trasporto aereo. Una volta presentato il reclamo nei termini indicati, il diritto al risarcimento si prescrive in due anni dalla data di arrivo a destinazione. Se anche la tua vacanza è stata compromessa, noi di Spazio Legale ti possiamo aiutare per una valutazione sui motivi di reclamo e conseguente risarcimento del danno subito. Contattaci!