Siamo entrati in possesso di un terreno in campagna, poco fuori dalla città e vorremmo costruirci sopra la casa dei nostri sogni con un bel giardino per i bambini. Purtroppo non si può edificare su tutti i terreni e se ignoriamo la cosa e costruiamo lo stesso, saremo colpevoli di abuso edilizio. Cosa si rischia? Ecco tutti i dettagli!
L’abuso edilizio è un illecito che, a seconda dei casi, può assumere rilevanza penale o amministrativa, commesso da chi realizza un’opera edilizia in assenza delle autorizzazioni necessarie o su suolo non edificabile.
In sostanza è una violazione della normativa edilizia. Capita di violarla anche nel momento in cui si eseguono lavori di ristrutturazione o ampliamento di un immobile già esistente, ma che non sono stati autorizzati dall’autorità competente.
Purtroppo anche la costruzione di tettoie o gazebo deve essere sottoposta all’autorizzazione delle autorità. Più volte anche la Corte di Cassazione si è espressa in questo senso, specificando che solo alcune categorie di costruzioni fanno eccezione e cioè:
- Quelle di minima sporgenza dal muro dell’edificio, prive di finalità abitative;
- Le strutture in ferro rimovibile e smontabile tipo tettoia, non stabilmente infisse nel suolo.
Un criterio distintivo in termini di necessità dell’accatastamento è proprio la natura permanente o temporanea dell’opera. È buona norma cercare di risolvere la situazione sul nascere anche perché, in caso di abuso, l’immobile eventualmente edificato non può essere venduto, nemmeno se l’acquirente è a conoscenza dell’abuso. Questo perché per poter vendere un immobile, la condizione necessaria è il rilascio della concessione edilizia da parte dell’amministrazione competente.
In caso di assenza della concessione, non può essere effettuato nessun trasferimento della proprietà. Se comunque si è incorsi in un abuso edilizio, è necessaria la demolizione delle opere abusive entro un tempo predeterminato dalla legge al fine di riportare lo stato dei luoghi iniziale.
Le sanzioni e le conseguenze per chi incorre nel reato di abuso edilizio non sono di poco conto. Si applicano le seguenti sanzioni penali:
- Inosservanza delle norme, delle prescrizioni e delle modalità esecutive previste dal Titolo IV del Testo Unico, in quanto applicabili, e di quelle previste dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire. Si rischia una multa fino a 10.329€;
- Esecuzione dei lavori in totale difformità o in assenza del permesso o prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione. Si rischia l’arresto fino a due anni e una multa da 5.164 a 51.645€;
- Lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio. Si rischia l’arresto fino a due anni e una multa da 15.493 a 51.645€;
- Interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, in variazione essenziale, in totale difformità o in assenza di permesso. Si rischia l’arresto fino a due anni e una multa da 15.493 a 51.645€.
Il Testo Unico prevede anche che il giudice penale, con la sentenza definitiva con la quale accerta che vi è stata lottizzazione abusiva, debba disporre la confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite.
Se per sfortuna, o a vostra insaputa, siete accusati di abuso edilizio, è necessaria un’adeguata linea di difesa giudiziale. Rivolgersi a dei professionisti esperti nel settore è essenziale per difendersi al meglio. Lo staff di Spazio Legale è a tua disposizione per un’approfondita analisi della situazione. Contattaci!