La caduta per strada… chi la rimborsa?

Immaginiamo per un attimo la scena: siamo in piazza a chiaccherare con i nostri amici, quando voltando lo sguardo vediamo una signora anziana attraversare il basolato per accingersi ad entrare in chiesa. Ma ecco che la nonnina scivola, provocandosi con la caduta diverse lesioni che rendono necessario l’intervento del 118. In questi casi, cosa si può fare? Chi paga?

Istintivamente possiamo immaginarlo: a pagare le spese sarà il comune. E infatti è proprio il Comune il soggetto responsabile per la manutenzione delle strade e su cui ricadono tutte le conseguenze per la caduta di un pedone. Ma non basta: è necessario valutare con molta prudenza l’avvio di una causa per risarcimento del danno in caso di caduta sul marciapiede dissestato.
Il pedone non ha un diritto assoluto solo perché il tratto di strada, il marciapiede o il basolato era in condizioni pessime. Si deve comunque prestare molta attenzione e avere un comportamento corretto.

Ad esempio il pedone è penalizzato se camminava velocemente o distrattamente, perché chino con lo sguardo sul telefono e senza senza prestare la dovuta attenzione alla strada. L’insidia non deve essere visibile e deve ingannare il pedone, che non avrebbe diritto al risarcimento se camminava su una strada completamente dissestata perché in questi casi il pericolo si vede da lontano!

Il Giudice valuterà anche se la strada era conosciuta dal pedone. Il fatto di passare spesso dal luogo dell’incidente, significa che il malcapitato avrebbe dovuto riconoscere il pericolo prima o poi.
Quindi, secondo la Cassazione, il comportamento incauto della vittima, che avrebbe dovuto rendersi conto delle precarie condizioni del tratto di marciapiede su cui stava camminando, implicano l’impossibilità di muovere qualsiasi contestazione al Comune.

Ciò non toglie che il Comune debba indicare con appositi segnali ai cittadini le situazioni di pericolo e adottare tutte le misure necessarie ad eliminare i fattori di rischio conosciuti o conoscibili con un attento e doveroso monitoraggio del territorio. Come sempre, però, è necessario valutare caso per caso. Noi di Spazio Legale siamo a tua completa disposizione per fornirti una consulenza completa e per seguirti in tutto l’iter che ti porterà al riconoscimento dei tuoi diritti. Il nostro Staff legale ti illustrerà quelli che sono i tuoi diritti e come farli valere. É indispensabile avere una giusta partenza per un iter giudiziario che non potrà essere più cambiato una volta attivato. Contattaci e ti diremo cosa fare!

La redazioneLa caduta per strada… chi la rimborsa?