Quante volte ci troviamo di fronte a questa fatidica domanda:
“Ma la casa coniugale, in caso di separazione, spetta al marito o alla moglie”?
Ebbene, iniziamo con il precisare i punti fermi della questione.
Gli inverni si fanno più freddi e tutti bramiamo sempre più quel momento di tranquillità in cui ci lasciamo una fredda giornata alle spalle ed entriamo in una casa già riscaldata, pronta ad accoglierci. È la caldaia a permetterci quel bel momento di relax e quiete, un impianto di riscaldamento che purtroppo ha i suoi costi non indifferenti… ma a chi tocca pagarli?
Abitiamo in una casa in affitto e il rubinetto perde da giorni e dobbiamo ripararlo. Ma a chi spetta questa spesa? All’inquilino o al proprietario? E se non fosse un rubinetto ma un cavo elettrico o un muro danneggiato? Ecco cosa dice la legge!
Avere un figlio è uno dei momenti più belli della vita, che regala una gioia e una felicità incredibile. Ma in Italia negli ultimi tempi si sta registrando il fenomeno delle “nascite zero“. Mettere al mondo dei bambini sta diventando sempre più difficile, perché le spese da affrontare sono davvero tante. Ma recentemente si è corso ai ripari!
Essere un datore di lavoro implica tanti costi di vario genere e natura, nei quali sono inseriti anche i lavoratori. Avere alle proprie dipendenze un subalterno è oneroso dal punto di vista assicurativo, contributivo e previdenziale. Va da sé che aggiungere un dipendente al proprio organico può sembrare difficile e costoso, ma le cose stanno per cambiare!
Molto spesso nei telegiornali si sente parlare di persone che commettono dei reati e di altre che le avrebbero dovute sporgere querela, ma non l’hanno fatto. Ma se siamo noi le vittime del reato e abbiamo deciso di querelare, come ci dobbiamo comportare?
Uno degli effetti di una separazione o un divorzio è il riconoscimento degli alimenti. Ma cosa sono di preciso? E quando si ha diritto a ricerverli?
Spesso nelle conversazioni ci ritroviamo a parlare indiscriminatamente di separazione e divorzio, ma giuridicamente queste due parole hanno significati ben distinti, che portano a situazioni molto diverse tra loro.
Nel momento in cui si procede alla vendita di un’auto è necessario effettuare una serie di formalità come il passaggio di proprietà. Evitarle di propria volontà o dimenticarle può portare a conseguenze negative che ci costeranno molto più tempo e soldi di quelli “risparmiati”. Capita spesso, anche a distanza di diversi anni, di ricevere avvisi di pagamento del bollo di quell’auto anche di centinaia di euro!
Può succedere che dei cani randagi siano protagonisti di sinistri stradali o di aggressione alle persone. In questi casi chi ne risponde?
In materia di prevenzione del randagismo, le norme regionali attribuiscono all’ASL la responsabilità per i danni causati dai cani randagi. Ma anche il Comune nel quale si è verificato l’incidente può rispondere per i danni se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare che questi animali vaghino senza controllo.