Stiamo passeggiando per strada mano nella mano con la nostra dolce metà, quando, arrivati all’incrocio, la nostra attenzione viene attirata da un’auto in particolare. Sembra un’auto qualunque, magari utilizzata da una madre per portare i figli a scuola e poi andare al lavoro, ma ha una particolarità: ha il logo di un’azienda su tutta la fiancata. È quella che viene definita un’auto “sponsorizzata”, ovvero un’ auto gratuita che si ripaga in pubblicità. Ma si può veramente fare? Ecco tutti i dettagli!
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Polizza Kasko: l’assicurazione completa!
Siamo in giro a fare commissioni in una giornata particolarmente piena di impegni, indaffarati tra il lasciare i figli a scuola, fare la spesa e correre al lavoro. Purtroppo nel tragitto non vediamo uno stop e ci scontriamo con un’altra auto. E adesso cosa facciamo? Ecco che entra in campo la polizza Kasko!
Assicurazione: come comportarsi con il conducente infortunato
Siamo in fila al semaforo rosso. Finalmente scatta il verde e stiamo per attraversare l’incrocio, quando una macchina proveniente da una stradina laterale non si ferma al suo rosso e ci viene addosso. Ne usciamo con qualche problema dovuto alla botta e la nostra macchina si ritrova con uno sportello completamente distrutto. Chi paga? Vista la spesa ingente, interviene immediatamente l’assicurazione. Ecco come funziona!
Multa al defunto: ecco come comportarsi
Può succedere di ricevere in casa dal postino una multa. Dopo le normali imprecazioni del caso, l’apriamo e scopriamo che l’infrazione al codice della strada è stata commessa da un nostro caro, deceduto qualche tempo prima. Come risolviamo la questione? Per nostra fortuna “la morte cancella le multe“.
Tamponamento a catena: chi paga?
Ah le vecchie e sempre verdi chiacchiere da bar; tutti abbiamo la soluzione a ogni cosa, anche se non abbiamo nessuna conoscenza della materia. Ma d’altronde l’italiano medio è fatto così: con la risposta a tutto. Spesso sentiamo parlare di incidenti stradali con un tamponamento a catena: è venuto il momento di smetterla con le dicerie e dare spazio alle verità!
Guidare con le infradito: possiamo farlo oppure no?
Con l’arrivo dell’estate e del caldo in tanti scegliamo di andare al mare per rilassarci dopo un’estenuante settimana lavorativa. E dopo essere stati per ore sdraiati al sole o sotto l’ombrellone, al ritorno ci chiediamo sempre: e se guidassi scalzo o con le infradito? Tra teli mare, ombrelloni, occhiali e sdraio, l’ultima cosa con cui vorremmo appesantire il nostro bagaglio sono le scarpe di ricambio. Ma quindi, cosa dice la legge in merito?
CID: non sempre conviene firmare la constatazione amichevole
Ok, è successo. Non ci era mai capitato prima! Abbiamo fatto un incidente… Il nostro primo incidente. E ora cosa fare? Dobbiamo firmare il CID (o CAI)? Vediamo insieme quando conviene e quando invece non farlo!
Notifica della multa: se arriva troppo tardi non va pagata!
Alle volte la distrazione alla guida può portarci a fare un incidente. Magari qualcosa di poco conto, come un piccolo tamponamento che però si è concluso con l’intervento delle autorità. Queste hanno relazionato tutto e ci hanno lasciato andare, convinti che fosse tutto sistemato. E invece qualche settimana dopo ecco la sorpresa: ci viene notificata una multa! Stessa cosa può capitare passando con il rosso o non fermandosi allo stop; ma tutto ciò è legittimo?
Semaforo rosso: non sempre bisogna pagare!
Una svista può capitare a tutti, e non solo perché si è distratti o in sovrappensiero, ma alle volte molto semplicemente perché non vediamo il semaforo rosso! E così, siamo passati con il semaforo rosso e come ci potevamo aspettare, una busta verde ci arriverà dopo qualche tempo. Una busta alla quale è richiesta una firma alla consegna e che contiene il verbale di contestazione con una salatissima multa il cui importo può variare tra i 200 e i 300 euro! Ma non disperiamoci, non tutto è perduto e possiamo ancora fare qualcosa!
Centro Elaborazione dati Interforze: cos’è e come funziona
Alle volte capita, pur non essendo indaganti, imputati o coinvolti direttamente in un procedimento penale a nostro carico, di ricevere una segnalazione presso il CED (Centro elaborazione dati Interforze). Spesso questo è dovuto in seguito a una segnalazione avvenuta a un posto di blocco, perché magari abbiamo bevuto un bicchiere di troppo a cena o abbiamo dimenticato a casa i documenti. Ma che cosa è il centro elaborazione dati interforze?